Questo progetto nasce con l’intenzione di far percepire allo spettatore il disagio che può portare la pazzia. Disagio dovuto dal non potersi conformare alla società e da qui la costrizione, da parte di quest’ultima, di vivere in una gabbia. I consueti giochi diventano visioni del proprio dolore, isolandosi nel proprio mondo.  Soli, incompresi, annullati nell’anima.